Spirito di bellezza


La sera era per me solitaria,
lessi un libro, finché il mio cuore
diventò acido e mi sembrò che la bellezza
fosse qualcosa d'inventato
dai mercanti di parole.
Chiusi stanco le pagine,
spensi la candela.
Subito la stanza fu invasa dal chiaro di luna.

Spirito di bellezza, come potevi
tu, che inondi il cielo di splendore,
stare nascosto dietro la fiamma piccola
d'una candela?

Come potevano poche parole vane d'un libro
alzarsi come nebbia e velare
quella parola che ha riempito
d'ineffabile pace il cuore della terra?


R. Tagore

foto: Tibet e luci di preghiera

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