La sera era per me solitaria, lessi un libro, finché il mio cuore diventò acido e mi sembrò che la bellezza fosse qualcosa d'inventato dai mercanti di parole. Chiusi stanco le pagine, spensi la candela. Subito la stanza fu invasa dal chiaro di luna. Spirito di bellezza, come potevi tu, che inondi il cielo di splendore, stare nascosto dietro la fiamma piccola d'una candela? Come potevano poche parole vane d'un libro alzarsi come nebbia e velare quella parola che ha riempito d'ineffabile pace il cuore della terra? R. Tagore foto: Tibet e luci di preghiera https://marinamagro.blogspot.com/p/il-monastero-di-sakya-contiene.html |
Spirito di bellezza
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