AHIMSA, la non violenza è la via per la Pace - Conoscenza e Spiritualità -




Tutte le tradizioni spirituali e di guarigione del subcontinente indiano sono basate sul concetto di Dharma o legge naturale. Dharma è una parola sanscrita che si riferisce alle leggi di Verità che governano l'universo. Su questo fondamento universale bisogna basare le proprie azioni perché abbiano il sostegno dell'universo. Vivere secondo Dharma, cioè seguendo ciò che è giusto, dona salute e felicità perché mette in contatto con le forze cosmiche benefiche, inoltre dà pace e permette di seguire la pratica spirituale. Se proviamo dolore, disarmonia, problemi psicologici o disturbi emotivi, si sta vivendo fuori dall'armonia con l'universo.


Il più importante Dharma etico è Ahimsa, tradotto come "non violenza" ma più precisamente significa "non nuocere", cioè avere un atteggiamento mentale per cui non si desidera fare del male a nessuna creatura, non solo esseri umani ma anche piante, animali e tutto l'ordine naturale.


Ahimsa deve riguardare non solo le nostre azioni ma anche come parliamo e cosa pensiamo, se ospitiamo pensieri che danneggiano il prossimo, se siamo impegnati in azioni violente, distruttive che tendono a manipolare gli altri, non possiamo essere in pace nemmeno con noi stessi. 


Ahimsa sta alla base del consiglio ayurvedico di seguire una dieta vegetariana e si estende a tutte le prescrizioni di cura naturali. Il cibo per fornire un sano nutrimento ai nostri tessuti e infondere una buona energia vitale deve portare con se l'energia dell'amore non dello sfruttamento. Anche le nostre azioni, compreso il lavoro, dovrebbero seguire un'energia d'amore e non causare danno ad altri o al pianeta. Non possiamo avere successo nella vita o conquistare saggezza a spese del mondo in cui viviamo.


Ahimsa è il principio più importante per conservare la salute mentale perché rimuove alla base la nascita di emozioni negative nella mente. E' il principio anche per la salute sociale perché taglia alla radice i conflitti, la violenza che nasce da frustrazione e rabbia.


Ahimsa non è solo accettazione e passività, per prevenire il male a volte bisogna agire in modo forte e deciso, come accade ad un vero guerriero difensore della Verità (Dharma). Proteggere gli altri è un altro aspetto di Ahimsa, la via vedica del guerriero o dello spirito eroico.


Per promuovere la pace nel mondo dobbiamo coltivarla seriamente prima dentro di noi, c'è bisogno di una profonda comprensione interiore e tanto più ci si spinge verso un cambiamento esterno, tanto quanto dobbiamo rivolgerci all'interno di noi stessi. La non violenza deve riconoscersi dentro noi stessi attraverso una purificazione fisica e mentale per poter attivare quella forza sana, eroica che ci porterà a camminare insieme, in un anelito di fratellanza verso un reale cambiamento di coscienza.


Canto/Preghiera per invocare la Pace e trasmettere la forza della non violenza e la sua grande energia curativa:


Possano tutti gli esseri trovare la felicità

Possano tutti essere liberi dalla malattia.

Possano tutti vedere ciò che è propizio.

Possano tutti evitare la sofferenza.

OM, pace, pace, pace.


fotografia: dal terrazzo/tetto della casa in cui ho vissuto a Vejer de la Frontera

Riscoprire il sacro in noi per rendere sacre le nostre azioni. - Conoscenza e Spiritualità -



Come è possibile riconoscere il valore e la sacralità di un eco-sistema, di cui noi umani siamo parte, se viene visto come una mera serie di oggetti, animali, piante, minerali, fiumi, a disposizione come risorse infinite per essere sfruttate? La Terra è diventata un magazzino infinito di materiali grezzi che possono essere utilizzati per soddisfare i propri illimitati desideri.


Basta osservare antropologicamente le civiltà antiche per accorgersi che né gli indiani d'America, né gli aborigeni australiani si sentivano separati dal cosmo e non credevano neppure d'esserne i padroni. L'ideologia occidentale invece si basa su questa fede e da tale fede sono nate le grandi metropoli, come mondo separato dalla natura in cui l'offerente deve cercare di suscitare bisogni sempre nuovi e mirati. (Simmel, "La metropoli e la vita dello spirito").


L'uomo moderno, perdendo il contatto con la natura e il sacro ha perso il contatto con una enorme parte di sé. Ma la società moderna e post moderna ha del tutto rimosso questa realtà interiore, spostando ogni interesse verso l'esteriorità totale. In questa rimozione individuale, ma sopratutto sociale, si possono individuare le radici profonde del malessere esistenziale delle società tecnologicamente avanzate.


Nella visione occidentale il sacro è stato definitivamente accantonato anche se molte persone cercano una reale soddisfazione a questo "bisogno del sacro" che caratterizza l'essere umano da millenni. Per risvegliare il sacro c'è bisogno di praticare una spiritualità universale e non dogmatica, con cambiamenti concreti a livello della propria coscienza. 


In questo percorso l'Ayurveda ci può dare degli insegnamenti preziosi e universali. L'Ayurveda è la scienza della conoscenza della vita ed è una delle più antiche visioni filosofiche scientifiche della natura giunte fino a noi. Un patrimonio inestimabile di conoscenza sulla vita, sull'essere umano. 


La persona che desideri quindi risvegliarsi ad una coscienza divina e Naturale e riscoprire il sacro dentro di sé, necessita di applicarsi con disciplina amorevole nelle pratiche interiori di cura quotidiana, ricercando un nuovo rapporto col cibo (che sia colmo di Prana), sulla base della propria costituzione, un buon controllo degli organi sensoriali, un risveglio consapevole dei vari aspetti legati a ciò che comunemente chiamiamo Mente. 

 

Il Manas, o mente esteriore, raccoglie infinite informazioni dal mondo intorno a noi, tramite gli organi sensoriali i cui sensi sono come porte aperte sul macrocosmo. Tali informazioni attivano le emozioni generando in noi un mondo di illusioni di cui l'ego, la nostra struttura, si nutre. L'Amore non è un'emozione ma una scintilla divina, è uno stato interiore e profondo non definibile, l'Amore è. Quando associamo l'amore con le nostre azioni, stiamo nutrendo il nostro ego e cadiamo nelle illusioni.


La vera intelligenza, Bhuddy, è nella facoltà di discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Meno inquinati siamo (cibo industriale, tabacco, alcool, farmaci e droghe) più le nostre facoltà sono attive. Più profondamente in noi c'è Jiva, entità eterna d'energia cosciente che noi chiamiamo anima e che ha sede nel cuore. Tale entità è ciò che realmente siamo, vita dopo vita. 


L'energia cosciente e eterna, chiamata anima, è legata al corpo non in modo reale ma illusorio, come in un sogno e finché non ci si risveglia il sogno costituisce la realtà. La vita non è un fenomeno meccanico, chimico o fisico ma un fenomeno energetico-intelligente-spirituale. L'intelligenza artificiale (IA) non potrà mai sostituire l'uomo nella sua pienezza, la formazione del giudizio, che è uno stato della coscienza, è impossibile da programmare al computer.


E' il Purusha che vede, è lui lo spettatore consapevole di ciò che la mente e il cervello gli offrono del mondo esterno e una macchina non potrà mai sostituire il Purusha, in quanto entità immateriale, energia superiore all'energia materiale.

Ogni giudizio presuppone un'attività interiore, dell'anima. I piccoli Purusha sono, nella tradizione vedica, frammenti del grande Purusha, Dio stesso:


Poi il Purusha Supremo desiderò percepire gli odori, e 

allora apparvero le narici e la respirazione. 

Si manifestarono anche il naso e gli odori...

Quando nacque il desiderio di pensare all'attività della 

propria energia, il cuore (la sede dell'anima), la mente...

e tutte le forme di desiderio furono manifestati.


Srimad-Bhagavatam




Un modello di società nuovo che porti al centro Dio

 



... quando Dio è messo al centro, tutti gli altri acquistano importanza, 
perfino le piante e gli animali; quando, invece, Egli non è al centro, 
tutto diventa materiale e non si rispetta più nulla.
La famiglia stessa non può perdurare senza amore per Dio. 
E' l'amore per Dio che mantiene la famiglia e tutte le relazioni sane. 
Se c'è amore per Dio ci saranno anche buoni politici, buoni commercianti,
 buoni professionisti, buoni padri e buoni figli....

Srila Atulananda Acarya

Nota personale: Come possiamo accettare passivamente un mondo senz'anima?

Siamo parte di una ciclicità cosmica


La vita è ciclica, credere sia una linea retta impedisce alla mente umana di comprendere l'evolversi autentico della vita e lo scopo dell'universo. Riporto una citazione di Pietro Ubaldi tratta dal bel libro "Idee per un nuovo rinascimento" di Valentino Bellucci.

"Ogni ciclo risulta determinato dallo sviluppo di cicli minori, 

che sono la risultante dello sviluppo di cicli 

ancora minori, all'infinito.

Gli estremi si toccano. Il grande respiro dell'universo 

è dato dal respiro dell'atomo.

Passeranno le forme materiali della vita, passeranno popoli, 

civiltà, umanità e pianeti;

ma un erede raccoglierà il succo di tanto travaglio, 

non vano: l'anima"


Pietro Ubaldi


foto: altopiano tibetano e la raccolta dell'orzo