Per gli antichi egizi gli occhi rappresentavano la massima espressività dell'anima, per questo amavano dipingerne il contorno con del colore nero, ricavato da alcuni metalli addizionati a dei grassi per poterlo spalmare con un bastoncino, tracciando una linea dall'angolo interno dell'occhio all'angolo esterno fino alla tempia. La funzione era sia decorativa che di protezione, cioè metteva in risalto l'anima racchiusa nello sguardo e la proteggeva dalle insidie esterne.
Anche nella cultura induista le donne amano ancora oggi tracciare il contorno dei loro occhi con il Kajal nero e non solo per un fatto estetico, come ho potuto osservare nei miei viaggi in Oriente, ma con l'intento di proteggere l'anima racchiusa nello sguardo dalle influenze malvagie, tanto che la pratica viene fatta anche sugli occhi dei bambini.
Gli occhi specchio dell'anima, molti sono i poeti che hanno celebrato l'anima contenuta in uno sguardo. Gli occhi rappresentano il luogo in cui si può leggere l'essenza dell'animo umano, senza filtri. Un volto può sorridere senza mostrare alcuna emozione di sofferenza ma......
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dall'Anima al Mondo:
storie di Vita, Libertà interiore e Guarigione
L'anima è la nostra dimora; i nostri occhi sono le sue finestre,
e le nostre parole i suoi messaggeri.
Kahlil Gibran
Fotografia dal mio viaggio in India

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