Siate Dei - Articolo/Riflessione


In questi nuovi giorni nella mia città d'origine ho potuto rendermi conto dell'energia che ricopre la città e inonda i pensieri della gente che la abita. Anche la mia energia è stata in parte catturata da una pesantezza che avevo scordato nel tempo in cui solo l'oceano è stato il mio confidente. Ho faticato i primi giorni a tirarmi fuori dalla tempesta di pessimismo che riveste anche le mura silenti dei palazzi storici.


Ho anche potuto incontrare qualche sorriso sincero amicale di benvenuto e qualche scambio di pensiero profondo di persone che comunque sono in ricerca di una Verità altra da quella narrata.


Inaspettato mi è il quasi silenzio che echeggia tra le mura della città antica lasciandomi nella percezione di surreale, fantasmagorico, qualcosa di inimmaginabile tempo addietro. Ogni volta che esco in strada con la mia mascherina tra le mani per poi indossarla al primo sguardo impaurito e ostile che incontro mi chiedo: ma è vero? 


Dalla finestra dello studio soppalco situata sopra la scrivania osservo dei nuvoloni scuri e minacciosi che si muovono nel cielo raramente così terso e blu come in questi giorni freddi di inizio aprile. 


Ho ripreso tra le mani un vecchio scritto di Anton Ponce de Leon Paiva che racconta la sua iniziazione con un Maestro spirituale quechua. E mi ricollego alla fortunata esperienza personale con l'antropologo di Cuzco Don Juan Nunez Dal Prado vissuta anni fa nei suoi seminari italiani al fine di trasmettere la tradizione spirituale andina.


L'antica tradizione spirituale quechua insegna che solo quando si avrà preso coscienza della propria vera natura si potrà vivere pienamente in libertà ed  Essere Sè stesso. Il Noccan Kan è l'Io Sono.


Siate Dei.


Se vogliamo evolverci dovremo praticare il Noccan Kan, imparando a trascendere la nostra vita sulla Terra. Comunemente le persone si identificano col proprio corpo fisico, con la materia, dimenticando che dentro questo corpo, questo tempio che chiamiamo corpo, c'è lo Spirito di Dio.


Nella tradizione spirituale andina Inti è il Dio Sole figlio di Wiracocha, il Creatore. Quindi Inti è dentro di noi. Certo è che il corpo fisico muore e si decompone ma lo Spirito Divino che lo pervade è immutabile ed eterno.

Noi siamo ciò che ci abita.


Il nostro Essere è ovunque il pensiero si posi e il nostro pensiero ci porterà dove vorremmo andare. Fintanto non avremo coscienza di ciò che in realtà Siamo, vivremo come schiavi senza libertà. Quando prenderemo coscienza di questa realtà, una nuova forza e un nuovo potere si manifesteranno in noi e ci sentiremo protetti.


La vita di ognuno di noi è molto importante, dobbiamo aver cura della nostra salute fisica e psichica perché siamo qui in viaggio sulla Terra per essere felici, pur con i nostri limiti e difficoltà, impariamo quindi a camminare sorridendo, pensando che ogni esperienza è posta al fine della nostra evoluzione.


Ogni volta qualcosa d'importante s'impara e ogni lezione ci renderà più forti ma, attenzione, se vuoi vivere nella limitazione la tua vita sarà limitata, se vuoi vivere malato ti ammalerai, se ti accontenterai di poco non avrai la possibilità di avere di più.


Se ti permetti di essere ciò che Sei, collocato nel tuo centro, a cui puoi attingere equilibrio e armonia, ogni giorno potrai percepire maggiore forza e potere personale e ti troverai nel cammino di Dio. 

Gesù stesso rivelò agli uomini: - Io Sono, Siate Dei - (vangelo San Giovanni).


Impariamo a non giudicare, a non condannare e siamo gentili, tolleranti, comprensivi e rispettosi. Trasformiamo il male in qualcosa di buono, la tristezza in allegria, siamo venuti sulla Terra per essere felici. La Vita è l'espressione massima dell'esistenza. Se prendiamo coscienza della nostra reale identità tutto diventerà possibile.


Siate Dei.


Un respiro profondo e lo sguardo sale dalla tastiera del pc alla finestra, i nuvoloni sono spariti e il cielo è blu e la luce morbida del pomeriggio disegna i tetti delle case e i contorni dei campanili delle chiese che toccano il cielo. Tutto cambia e si trasforma.


Certo è che l'insegnamento trasmesso dai Maestri andini, e non solo, è di una attualità disarmante e oggi ne abbiamo un bisogno estremo.

Si, possiamo scoprire il potere immenso che c'è dentro di noi ma dobbiamo impegnarci in un lavoro interiore fondamentale per attivare il pieno sviluppo umano necessario al risveglio per poter vedere il mondo com' è, senza proiezioni. 


Siate Dei.


L'Io Sono è libero ed essere liberi oggi significa respirare con la testa sopra le nuvole, trascendere le cose che ci propinano quotidianamente, fuori dalla propaganda martellante che ci vuole impauriti, minacciati da eventi terribili e confusi. Dobbiamo elevarci sopra la melma mediatica che ci offusca i sensi imprigionandoci nella paura. 


Per elevarci è fondamentale perseguire con dedizione, sforzo e coraggio il cammino interiore, affidandoci al nostro sentire più intimo e profondo per liberarci da paure e dolori. Dove c'è sofferenza e conflitto c'è Ego. E' tempo di scegliere un cammino che per quanto impegnativo possa essere ci renderà liberi, ne siamo degni, tutti.


Non siamo solo materia, noi siamo Spirito Divino e l'energia che ci anima è luce. Irradiamo luce man mano che il nostro Spirito si libera. Immaginate una nuova umanità radiosa di luce e consapevole di essersi liberata.


Non possiamo liberare il mondo se prima non liberiamo noi stessi, la forza e il potere che sgorga dall'Essere libero è potente, immaginate cosa significhi una moltitudine di persone libere, solo così potremmo affrontare il grande cambiamento sociale e politico di cui abbiamo tutti bisogno.


Uniamoci, creiamo gruppi di persone con una nuova coscienza, condividiamo comunichiamo inventiamoci nuovi modi di fare musica, danza, teatro, scrittura, filosofia, cultura, pensiero critico, eleviamoci insieme, tanti Dei insieme e i miracoli accadono.


Siamo Dei.


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