Ecologia profonda, Ecosofia - Articolo /Riflessione -


ECOSOFIA

Termine usato dal filosofo Arne Naess fondatore del movimento "Ecologia profonda".
La prospettiva antropocentrica viene così rovesciata, l'uomo non è più alla sommità della gerarchia dei viventi ma s'inserisce nell'ecosistema: L'essere umano è parte del Tutto. Necessita quindi integrare la dimensione del Divino, dell'Umano e del Cosmo.

Ecosofia: dal greco oikos e sofia è saggezza dell'ambiente. Mi piace pensare che il termine -casa- da cui deriva possa definire anche il nostro involucro, il corpo e tutto ciò che racchiude in sé, lo spirito che ci muove, il cuore da cui nascono le scelte più giuste, la coscienza che è parte della manifestazione della coscienza universale e in seno ad essa muove le manifestazioni ecologiche nel rispetto della Madre Natura. Si deve pensare ad una ecologia ambientale, sociale e, non ultimo, mentale.

Il mondo esterno influenza costantemente la nostra interiorità, anche se spesso non ne siamo consapevoli. E' così che la mente è sempre condizionata dalle informazioni che i nostri sensi raccolgono. I sensi sono delle porte spalancate sul mondo e ricevono un susseguirsi di informazioni, molte delle quali entrano in risonanza con la nostra coscienza e se questa è sveglia brillante aperta sarà in grado di discernere tali informazioni in utili o meno, vere o false, giuste o sbagliate. 
Dobbiamo imparare a prenderci la responsabilità della nostra presenza qui sulla Terra.

Non è corretto pensare che i governi siano i soli responsabili di scelte corrotte da un sistema mondiale in cui gli unici dio siano denaro e potere. Senza nessuna visione lungimirante sul futuro della Terra e dell'Umanità, i cambiamenti importanti verso un mondo ecologico tardano ad arrivare lasciando senza futuro le nuove generazioni.
Il cambiamento, qualsiasi esso sia, parte da dentro, da noi, dal basso. 

Abbiamo falsi bisogni e siamo talmente inquinati dentro che le nostre facoltà sono offuscate o peggio sepolte da tossine alimentari ed emotive, da pensieri e luoghi comuni negativi che inquinano le nostre cellule. Non comprendiamo che ogni gesto, ogni piccolo gesto genera delle inevitabili conseguenza nell'ambiente e nella vita di tutti noi.

Come ci alimentiamo? Cosa c'entra il cibo con l'ecologia? C'entra.
Sarebbe auspicabile scegliere alimenti coltivati e allevati da aziende locali del  territorio, che abbiano a cuore dei valori ecologici e uno sviluppo etico e responsabile. Quando possibile evitiamo cibi già confezionati nella plastica, meglio freschi e a peso. Evitare cibo industriale è consigliato, altera e danneggia il senso del gusto e ci inquina di scorie e tossine le quali arrivano anche nella testa offuscando la mente. 

Ascoltare buona musica che evochi in noi uno stato di armonia e bellezza può nutrire il cuore e la mente. Non permettiamo di essere travolti e storditi da notizie raccapriccianti che pian piano ci assuefanno fino a renderci indifferenti, negandoci la speranza di un futuro migliore.

Il cambiamento siamo noi, nei piccoli gesti quotidiani, nelle piccole scelte di ogni giorno. Non sporchiamo il suolo che calpestiamo, usiamo le cose con rispetto, è tutto in prestito, lasciamole come le abbiamo trovate. 

Anche il nostro corpo è in prestito per portarci in questa vita, abbiamone cura.
Siamo qui per evolvere, per tornare a Casa. Siamo parte del Tutto, dobbiamo esserci con rispetto e amore. Torniamo alla Natura, torniamo a essere Umani. Ad ogni gesto riflettiamo, avrà delle conseguenze.

Le grandi Tradizioni Sapienzali fondarono i loro principi spirituali nella relazione  tra uomo e natura, ora così necessari alla costruzione di un nuovo mondo di pace e bellezza, dato che essere umano e ambiente sono parti inscindibili della stessa unità spirituale.

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