Ma perché, poi, al centro del simulacro doveva stare una ruota?
Occorre ricordare che i ‘Nodari’ si dividevano in Modulanti e Vacanti: i primi,
trecento in tutto e ripartiti in cinque sezioni, si succedevano a turno negli incarichi.
Era stato tale periodico “giro” a richiamare il movimento della ruota,
ed a far nascere il relativo stemma professionale.
Concretizzatosi appunto, nella struttura del nuovo “tabernacolo”, in una sorta di piccola
giostra girevole nel senso verticale, dotata di scanni su cui far salire alcuni bambini.
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