Nell'ombra del tempio vedemmo, il mio amico ed io, un cieco che sedeva in disparte. E il mio amico disse: "
Garda l'uomo più saggio della nostra terra".
Lasciando il mio amico mi avvicinai al cieco, salutandolo. E prendemmo a parlare.
Dopo un poco dissi: "Perdona la mia domanda: da quanto tempo sei cieco?"
"Dalla nascita", rispose.
Dissi io:"E quale sentiero di sapienza percorri?"
Disse lui:" Sono astronomo".
E appoggiando la mano sul petto disse:"Srcuto questi soli, e lune, e stelle".
Kahlin Gibran
(foto: Tempio buddista a Luang Prabang - Laos) |
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