Quando abbandono il timone
so ch'è giunto il momento
che tu lo regga.
Ciò che si deve fare
sarà subito fatto.
Vana è la tua lotta.
Ritrai perciò le tue mani,
e accetta in silenzio
la tua sconfitta,
e pensa che sei fortunato
di sedere perfettamente immobile
nel posto che ti è stato assegnato.
Queste mie lampade si spengono
al più piccolo soffio di vento -
nel tentativo di tenerle accese
dimentico sempre tutto il resto.
Ma questa volta sarò saggio
e attenderò al buio,
stendendo per terra la mia stuoia;
e ogni qual volta ti piaccia,
mio signore,
vieni silenziosamente
e siediti al mio fianco.
R. Tagore
(foto: interno giapponese)
http://marinamagro.blogspot.it/p/japan-casa-della-geisc.html
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