Un giorno dopo l'altro, o signore della mia vita, starò davanti a te faccia a faccia. A mani giunte, o signore di tutti i mondi, starò davanti a te a faccia a faccia. Sotto il grande cielo in solitudine e silenzio, con cuore umile, starò davanti a te a faccia a faccia. In questo tuo mondo operoso, nel tumulo del lavoro e della lotta, tra la folla che s'affretta, starò davanti a te a faccia a faccia. E quando il mio lavoro in questo mondo sarà compiuto, o Re dei re, solo e senza parole, starò davanti a te a faccia a faccia.
R. Tagore
foto: sera a Monopoli |
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