Amo il vento che in questo giardino s'insinua sussurrando tra foglie diverse e giovani grappoli d'uva appena germogliati.
Anche il gatto avverte qualcosa, forse un fruscio di foglie mosse, alza la testa e rizza la coda
poi torna a raggomitolarsi sul vaso di terra intorno l'esile tronco d'acero.
Una sorta di dolce languore primaverile mi pervade evocando la gioia d'incontri inattesi
in cui gli sguardi toccano l'anima e i sorrisi arrivano al cuore.
Il vento mi accarezza la pelle e apre la mia mente all'immaginario conducendomi oltre, al di là di ciò che appare,
in una sorta di trascendenza che mi fa sentire parte di ogni cosa.
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