Contempla il cielo e il suo infinito azzurro e sogna. Noi nuvole siamo le sue stranezze, non abbiamo casa. Le stelle risplendono, sono la corona dell'Eterno. I loro ricordi sono perenni, mentre i nostri sono scritti a matita per essere cancellati subito dopo. Il nostro compito è apparire alla ribalta dell'atmosfera, per suonare il tamburo e lasciare onde di risate. Da quel nostro ridere, però vengono la tempesta, un evento reale, e il tuono, che non è uno scherzo. Non abbiamo però diritti di compenso sul tempo e l'alito che ci ha dato la vita ci disperde prima d'averci dato un nome.
R. Tagore
foto: Peniscola (Spagna), la città vecchia circondata dalle fortificazioni medievali e rinascimentali
|
Quanta bellezza nella stranezza che suscita tuoni, tempesta e, a volte, eventi reali.
RispondiEliminaUna bellezza che emoziona, non meno di un ricordo perenne, anche se dispersa prima di aver avuto un nome.