Ladakh - Anche le pietre mutano


 L'esistenza tutta è insita in un processo perenne di auto trasformazione. 
Le stesse montagne all'apparenza così solide e stabili
sono esposte a venti, smottamenti ed erosioni che,
 nel passare dei secoli, producono un mutamento del paesaggio.

Per noi, agili creature umane, il processo continuo di trasformazione, non solo fisico, 
rappresenta altresì l'opportunità di un costante cambia-mento.

Ciò significa 'cambiare la mente' ovvero conoscere se stesso attraverso 
le esperienze che la vita ci offre. Se le accogliamo, permettendoci di viverle,
potremmo acquisire nuove consapevolezze superando via via i nostri limiti.

fotografia dal mio viaggio in  Ladakh: paesaggio himalayano

Ladakh - Tutto in uno scatto -

Se ne stava sotto la pioggia rimuovendo le pozzanghere dal tetto. Nello stesso momento dello scatto lei abbassa la ramazza, mi guarda e sorride dentro l'obiettivo e il suo sorriso mi entra nel cuore. Accoglienza, intensità, amicizia, comunione, ascolto, tutto nel respiro di uno scatto.



 Villaggio di Baltikhar, 3970 mt. Ladakh

Ladakh - THIKSE GOMPA e MAITREYA il Buddha del futuro


Maitreya è considerato il Buddha del futuro; la statua che lo rappresenta è di argilla 
e dipinta d'oro ed è alta 12 metri. Sulla testa ha una corona con 
5 foglie incastonate di pietre preziose, come nei gioielli che indossa.
Entrando nel Tempio dal piano superiore, ci si trova davanti il busto della
 bellissima statua che si erge dal primo piano. Avvicinandomi alla statua, 
che padroneggia nella sala, e guardando in basso, 
noto Maitreya seduto in posizione del loto.
E' così imponente e bello il Maitreya da lasciarmi incantata:
 emana un'energia di grande dolcezza.




I murales dentro e fuori del Tempio sono bellissimi e ben conservati


Il Gompa di Thikse appartiene all'ordine Gelupa, il più importante
 delle quattro scuole del buddismo tibetano, di cui il Dalai Lama è il vertice.
Fu fondato intorno il 1480 da un discendente del riformatore religioso tibetano Tsongkhapa,
fondatore dell'ordine Gelupa.












Divinità protettrici






 

Ladakh - GOMPA HEMIS (Monastero di Hemis)


Monastero di Hemis, la statua alta 8 metri di Padmasanbhava, Guru Rimpoche, 
fondatore del buddismo tibetano

Il Gompa di Hemis fu costruito intorno i primi decenni del 1600 sotto l'Egidio del re 
Sengee Namgyal, il più illustre monarca del Ladakh.

Fu il saggio monaco, venerato dal re Sengee Namgyal, Stag-tsang-ras-pa appartenente al subordine 
dei Drukpa della scuola Kagyupa del buddismo tibetano, a far diventare Drukpa la religione di stato 
del Ladakh e Hemis il suo principale monastero.

Il re Sengee Namgyal donò al monastero diverse proprietà terriere e altri re succedutasi fecero lo stesso, cosicché Hemis divenne per lungo tempo il monastero più ricco del Ladakh.
Questa ricchezza aumentò quando altri Gompa portarono i loro tesori qui per sicurezza.
Infatti la sua posizione defilata lo ha preservato dalle innumerevoli incursioni e saccheggi che hanno distrutto gran parte dei monasteri circostanti nel corso della storia.

Uno dei tesori più controversi appartenenti ad Hemis è il Jesus Scroll, un manoscritto tibetano tradotto dall'antica lingua indiana Pali, che racconta la storia di Gesù Cristo e il suo soggiorno in India. Un viaggiatore russo, Nicholas Notovitch, scrisse per la prima volta dei rotoli nel 1894,
 nel suo libro "La vita sconosciuta di Gesù"




Molti sono i murales ancora ben conservati, bellissime statue di Buddha nelle sue molteplici manifestazioni e Thankas sacre sono custodite con cura.
Nei Templi e nel ricco museo non è permesso fotografare.





La grande Ruota di preghiera





















Ladakh - LACHUTSE (la valle dei rabarbari)

Siamo circa a 4200 metri e da Kanji percorriamo Lachutse, la valle dei rabarbari, per la prima passeggiata in quota. Il fiato è corto, devo rallentare il passo. Il paesaggio mi estasia. La luce nitida accende di mille colori le pareti rocciose delle vette himalayane, creando un dolce contrasto con il verde brillante delle coltivazioni d'orzo. Il vento canta il silenzio.


                                                                    




                                                                        







Porta d'ingresso del piccolissimo Tempio Lachutse. 

Fino a qualche anno fa abbandonato oggi è riportato in vita grazie 

allo sforzo della popolazione locale.

Le esperienza nella vita



Le esperienze vanno vissute profondamente fino in fondo, 
solo così si può lasciare andare e solo così c'è rinnovamento. 
La mente che muore ogni giorno al ricordo di ieri, 
a tutte le gioie e a tutti i dolori, è fresca e innocente, è senza età.

Fotografia dal mio viaggio in Nepal

Bellezza e quiete sulle acque del Mekong




Viaggiare in Laos vuol dire sopratutto per fiumi.  

  Il Mekong e i suoi generosi affluenti attraversano paesaggi immensi e rigogliosi.

Uno spettacolo che la natura offre, dall'alba al tramonto, a chi sceglie di spostarsi con lentezza; immergendosi in visioni, ritmo e suoni che riportano l'essere all'ascolto interiore, cullato dalle grandi distese d'acqua. 

Il ritmo del viaggio si armonizza così col battito del cuore.