HOME (la mia storia)




L'interesse antropologico inteso come esplorazione di un'umanità in cammino tra culture e tradizioni spirituali e anche come mio cammino di ricerca interiore mi ha spinto a viaggiare molte volte nella vita.

In giovane età, a seguito di una asportazione tumorale vivo un'esperienza di confine che mi avvicina dolcemente all'aldilà arricchendo poi di profondo significato questa esperienza chiamata Vita. Qui cominciano i miei studi in Ayurveda eYoga, che tutt'ora nutrono la mia sete di conoscenza.


Parecchi anni più tardi, a seguito di un'esperienza di auto guarigione, vivo una nuova rinascita in un viaggio solitario nel sud del Perù, sulle Ande per tre mesi, incontrando gli indios quechua e l'antica cultura inca. Questo viaggio oltre che a segnare un nuovo inizio mi porta ad approfondire il contatto con la Pachamana, Madre Natura, e gli esseri umani che la popolano.

Da questo viaggio nasce il progetto letterario Odore di Perù che mi vede nel novembre del 2017 ospite del Mudec a Milano in occasione dell'anno dedicato al Perù nel progetto - Scritti Città Mondo - e successivamente ospite al Consolato del Perù, sempre a Milano, a presentare lo stesso libro condividendo l'esperienza di viaggio in un abbraccio fraterno con la numerosa comunità peruviana che vive nella metropoli lombarda.


Amo l'arte, le culture e le tradizioni spirituali dei popoli ancora poco inquinati dalla globalizzazione; amo la bellezza che sta nei cuori della gente e con la scrittura e la fotografia cerco di trasmettere ciò che di bello, vibrante e sorprendente  riesce a catturare la mia attenzione e la mia immaginazione. Voglio sviluppare connessioni culturali e sociali tra realtà diverse e lontane. L'arte e la cultura, veicoli di conoscenza comunione e solidarietà.


Viaggio in India più volte, una volta per un progetto umanitario rivolto ai bambini di strada durato alcuni mesi e recentemente per seguire un amico tibetologo e studioso di botanica, in particolare della ricerca della sacralità delle erbe himalayane, usate per la medicina tibetana. Ho potuto incontrare alcuni medici tibetani e rispolverare così i fondamenti dei miei studi sulla Medicina Ayurvedica a cui si è ispirata la Medicina Tibetana. 

Il Nepal mi vede impegnata per un progetto di scolarizzazione e successivamente anche in Benin.


Un profondo bisogno di solitudine, contemplazione e silenzio mi fa vivere per alcuni anni gran parte del mio tempo in Grecia, prima all'isola di Alonissos e successivamente a Cefalonia. Restia a qualsiasi zona confort, mi trovo più volte a mettere sottosopra la mia vita per nuove sfide interiori.


Continuo i miei viaggi sempre in solitaria nel Giappone rurale e il successivo anno in Laos del nord. Il Tibet risveglia in me una forte connessione ancestrale e spirituale con madre natura, sopratutto l'avvicinamento alla grande montagna, l'Everest, chiamata dai tibetani Qomolangma, la Grande Madre.

Negli anni più recenti alcuni brevi viaggi interessanti in Portogallo seguendo le tracce del fado a Lisbona e a Saint Marie de la Mer, Francia, scoprendo nella popolazione gitana un forte collegamento spirituale con la tradizione induista, sembra infatti che popolazioni nomadi francesi provengano per lo più dal nord India.


Il 2019 si chiude con il mio trasferimento nel sud della Spagna, viaggio fatto in auto con la mia pelosa Freya. Vivo a Vejer de la Frontera, un piccolo villaggio bianco nel cuore andaluso a una manciata di chilometri dall'Atlantico. Il periodo drammatico di stravolgimento sociale e sanitario a livello globale, iniziato a febbraio 2020 ha reso ancora più profondo l'ascolto interiore, grazie anche al contatto salvifico con l'Oceano.


Consapevole della grande sofferenza spirituale che molti vivono, scrivo storie  sviluppando temi legati alla natura più intima e profonda dell'essere umano, sperando essi possano essere fonte d'ispirazione. Rientro in Italia dopo diciotto mesi con una raccolta di 20 scritti, tra brevi racconti e riflessioni spirituali.

Siamo tutti connessi in questo meraviglioso universo pieno d'amore, impariamo a sentirlo dentro di noi.


Il libro - ORDINE SPARSO dall'Anima al Mondo: storie di Vita, Libertà interiore e Guarigione è una raccolta di trentadue scritti tratti da esperienze vissute viaggiando e da riflessioni/meditazioni che toccano l'intimo di ogni essere vivente. 


Questo autunno 2025 la pubblicazione del mio libro ORDINE SPARSO dall'Anima al Mondo: storie di Vita, Libertà interiore e Guarigione


Per chi fosse interessato a intraprendere un cammino di conoscenza ed esperienza che risvegli la coscienza e i poteri psichici connessi al Prana, l'energia vitale, propongo con la gioia di condividere :


Seminari di Ayurveda e Respiro Yoga 

L'Ayurveda è la scienza della conoscenza della vita ed è una delle più antiche visioni filosofiche scientifiche della natura giunte fino a noi. Un patrimonio inestimabile di conoscenza sulla vita, sull'essere umano.
Il percorso è rivolto a chi sente la spinta a riConnettersi con la Vita nella sua pienezza con cuore aperto e mente curiosa, a chi sente la spinta dell'anima a volgersi alla conoscenza di Sè, esplorando, ascoltando, respirando, osservando, iniziando dalla propria interiorità.
Possiamo creare una nuova realtà. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno già ci appartiene, basta risvegliarlo!

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Ladakh - Anche le pietre mutano


 L'esistenza tutta è insita in un processo perenne di auto trasformazione. 
Le stesse montagne all'apparenza così solide e stabili
sono esposte a venti, smottamenti ed erosioni che,
 nel passare dei secoli, producono un mutamento del paesaggio.

Per noi, agili creature umane, il processo continuo di trasformazione, non solo fisico, 
rappresenta altresì l'opportunità di un costante cambia-mento.

Ciò significa 'cambiare la mente' ovvero conoscere se stesso attraverso 
le esperienze che la vita ci offre. Se le accogliamo, permettendoci di viverle,
potremmo acquisire nuove consapevolezze superando via via i nostri limiti.

fotografia dal mio viaggio in  Ladakh: paesaggio himalayano

Ladakh - Tutto in uno scatto -

Se ne stava sotto la pioggia rimuovendo le pozzanghere dal tetto. Nello stesso momento dello scatto lei abbassa la ramazza, mi guarda e sorride dentro l'obiettivo e il suo sorriso mi entra nel cuore. Accoglienza, intensità, amicizia, comunione, ascolto, tutto nel respiro di uno scatto.



 Villaggio di Baltikhar, 3970 mt. Ladakh

Ladakh - THIKSE GOMPA e MAITREYA il Buddha del futuro


Maitreya è considerato il Buddha del futuro; la statua che lo rappresenta è di argilla 
e dipinta d'oro ed è alta 12 metri. Sulla testa ha una corona con 
5 foglie incastonate di pietre preziose, come nei gioielli che indossa.
Entrando nel Tempio dal piano superiore, ci si trova davanti il busto della
 bellissima statua che si erge dal primo piano. Avvicinandomi alla statua, 
che padroneggia nella sala, e guardando in basso, 
noto Maitreya seduto in posizione del loto.
E' così imponente e bello il Maitreya da lasciarmi incantata:
 emana un'energia di grande dolcezza.




I murales dentro e fuori del Tempio sono bellissimi e ben conservati


Il Gompa di Thikse appartiene all'ordine Gelupa, il più importante
 delle quattro scuole del buddismo tibetano, di cui il Dalai Lama è il vertice.
Fu fondato intorno il 1480 da un discendente del riformatore religioso tibetano Tsongkhapa,
fondatore dell'ordine Gelupa.












Divinità protettrici






 

Ladakh - GOMPA HEMIS (Monastero di Hemis)


Monastero di Hemis, la statua alta 8 metri di Padmasanbhava, Guru Rimpoche, 
fondatore del buddismo tibetano

Il Gompa di Hemis fu costruito intorno i primi decenni del 1600 sotto l'Egidio del re 
Sengee Namgyal, il più illustre monarca del Ladakh.

Fu il saggio monaco, venerato dal re Sengee Namgyal, Stag-tsang-ras-pa appartenente al subordine 
dei Drukpa della scuola Kagyupa del buddismo tibetano, a far diventare Drukpa la religione di stato 
del Ladakh e Hemis il suo principale monastero.

Il re Sengee Namgyal donò al monastero diverse proprietà terriere e altri re succedutasi fecero lo stesso, cosicché Hemis divenne per lungo tempo il monastero più ricco del Ladakh.
Questa ricchezza aumentò quando altri Gompa portarono i loro tesori qui per sicurezza.
Infatti la sua posizione defilata lo ha preservato dalle innumerevoli incursioni e saccheggi che hanno distrutto gran parte dei monasteri circostanti nel corso della storia.

Uno dei tesori più controversi appartenenti ad Hemis è il Jesus Scroll, un manoscritto tibetano tradotto dall'antica lingua indiana Pali, che racconta la storia di Gesù Cristo e il suo soggiorno in India. Un viaggiatore russo, Nicholas Notovitch, scrisse per la prima volta dei rotoli nel 1894,
 nel suo libro "La vita sconosciuta di Gesù"




Molti sono i murales ancora ben conservati, bellissime statue di Buddha nelle sue molteplici manifestazioni e Thankas sacre sono custodite con cura.
Nei Templi e nel ricco museo non è permesso fotografare.





La grande Ruota di preghiera





















Ladakh - LACHUTSE (la valle dei rabarbari)

Siamo circa a 4200 metri e da Kanji percorriamo Lachutse, la valle dei rabarbari, per la prima passeggiata in quota. Il fiato è corto, devo rallentare il passo. Il paesaggio mi estasia. La luce nitida accende di mille colori le pareti rocciose delle vette himalayane, creando un dolce contrasto con il verde brillante delle coltivazioni d'orzo. Il vento canta il silenzio.


                                                                    




                                                                        







Porta d'ingresso del piccolissimo Tempio Lachutse. 

Fino a qualche anno fa abbandonato oggi è riportato in vita grazie 

allo sforzo della popolazione locale.

Bellezza e quiete sulle acque del Mekong




Viaggiare in Laos vuol dire sopratutto per fiumi.  

  Il Mekong e i suoi generosi affluenti attraversano paesaggi immensi e rigogliosi.

Uno spettacolo che la natura offre, dall'alba al tramonto, a chi sceglie di spostarsi con lentezza; immergendosi in visioni, ritmo e suoni che riportano l'essere all'ascolto interiore, cullato dalle grandi distese d'acqua. 

Il ritmo del viaggio si armonizza così col battito del cuore.