Giappone - le ultime geishe-



La parola “geisha” in giapponese significa “persona versata nelle arti”.
L’esercizio della professione di geisha richiede in realtà anni di severa preparazione 
per poter esser educate all’apprendimento di numerose nobili arti giapponesi,
 tra le quali assumono particolare importanza il canto, le danze tradizionali, 
i complessi rituali della cerimonia del tè e lo shamisen, uno strumento musicale a tre corde.
Le ragazze vengono accuratamente selezionate e solo chi ne ha grandi capacità 
e ferrea volontà può intraprendere il duro apprendistato.







Nelle principali città del Giappone, Kyoto, Tokio e Kanazawa ci sono dei quartieri, 
detti Hanamachi ("città dei fiori"),
 ove si possono ancora vedere le case da tè (ochaya) e gli Okiya (le case delle geisha), 
dove le geisha hanno potuto svolgere e ancora svolgono. la loro professione artistica e
 intrattenitrice culturale. I primi hanamachi furono quelli di Kyoto, 
capitale imperiale, che avevano nome Yoshiwara e Shimabara.


La Geisha è una intrattenitrice, maestra nelle fine arti della danza, della musica e di molte 
cerimonie tradizionali giapponese come la cerimonia del tè o dell’ikebana. 
Sono parte di un gruppo culturalmente elitario, 
altamente focalizzato sulla bellezza e sull’estetica in generale.













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