Emmanuel Grandin ad Arles

Un tramonto primaverile a Arles, note di tango argentino al bandoneòn.
Lui, Emmanuel Grandin da quindici anni vive a Buenos Aires per imparare a suonare
 questo strumento considerato l'anima del tango.
Mi piace pensare che era li sotto l'obelisco a suonare anche per me.
Merci.

Ascoltale il brano sotto in youtube, è bellissimo!

 lhttps://www.youtube.com/watch?v=T8388-V7OqE'





giardino di una vecchia casa provenzale

Amo il vento che in questo giardino s'insinua sussurrando tra foglie diverse e  giovani grappoli d'uva appena germogliati. 
Anche il gatto avverte qualcosa, forse un fruscio di foglie mosse, alza la testa e rizza la coda 
poi torna a raggomitolarsi sul vaso di terra intorno l'esile tronco d'acero.
Una sorta di dolce languore primaverile mi pervade evocando la gioia  d'incontri inattesi 
in cui gli sguardi toccano l'anima e i sorrisi arrivano al cuore. 
Il vento mi accarezza la pelle e apre la mia mente all'immaginario conducendomi oltre, al di là di ciò che appare,
 in una sorta di trascendenza che mi fa sentire parte di ogni cosa.









Le Jardin de la Maison de santè a Arles

Vincent van Gogh durante il suo ricovero in questo edificio che era l'Ospedale di Arles
 nell'aprile del 1998 scrisse a sua sorella:
"...E' un a galleria arcata, come edifici arabi, imbiancati.
Davanti queste gallerie un antico giardino con un laghetto nel mezzo
e otto aiuole, nontiscordardime, rose di Natale, anemoni, ranuncoli,
girasoli e margherite. E sotto la galleria di aranci e oleandri..."