..e la barca nella notte svanirà come l'ultimo bagliore del tramonto

Allo spuntare del giorno
si sussurrò che avremmo veleggiato
in una barca, soli tu ed io,
e nessun altro al mondo avrebbe saputo
di questo nostro pellegrinaggio
verso nessun paese
e senza meta alcuna.

In quell'oceano senza rive,
al tuo sorriso intento e silenzioso,
i miei canti eromperebbero
in melodie libere come le onde,
libere dalla schiavitù delle parole.

Quel tempo non è ancora venuto?
Vi sono ancora opere da compiere?
Guarda, la sera è scesa sulla riva
e nella luce che piano svanisce
gli uccelli marini volano
tornando ai loro nidi.

Chi sa quando gli ormeggi saran tolti
e la barca nella notte svanirà
come l'ultimo bagliore del tramonto?

R. Tagore

foto: tramonto a Casacais - Portogallo








come gli uccelli

Mi bastava abbandonare al vento il mio cuore, come gli uccelli.
Perché non potevo buttarlo via, mi dissi.
A volte era pesante e cupo, era vero,
ma succedeva anche che portato in volo dal vento
riuscisse a vedere attraverso l’eternità.

Haruki Murakami

Quasi anonima sorridi

Quasi anonima sorridi
e il sole indora i tuoi capelli.
Perchè per essere felici è necessario non saperlo?

Fernando Pessoa

eterna innocenza

....
Io non ho filosofia : ho sensi.
Se parlo della Natura, non è perchè sappia ciò che è,
ma perchè l'amo, e l'amo per questo,
perchè chi ama non sa mai quello che ama
né sa perchè ama, né sa cosa sia amare...

Amare è l'eterna innocenza,
e l'unica innocenza è non pensare.

Pessoa
foto: tramonto sul Tago

Lui



E' lui che desta il mio essere
con le sue carezze nascoste.
E' lui che incanta questi occhi
e suona lietamente
gli accordi del mo cuore
in svariate cadenze
di dolori e di gioie.

E' lui che tesse la rete di maya
con evanescenti colori
d'oro e d'argento,
di viola e d'azzurro,
e lascia intravedere tra le pieghe
i suoi piedi,
alla cui carezza
dimentico me stesso.

Vengono i giorni e passano le ere,
ed è sempre lui che mi commuove il cuore
in molti nomi, sotto molte guise,
in molte estasi di gioia e di dolore.

R. Tagore

foto: Alonissoss, luce al tramonto sul mare





Aperti alla sorgente delle cose..


... Utilizza i sensi, guarda, ascolta, tocca, gusta, senti, cammina, siediti ma
fai tutte queste cose senza abbandonarti al dialogo interiore.
Rimani nell'unità e abbandona il pensiero.
Godi del mondo sensibile senza essere ridotto dalla sensorialità.
Cogli il fiore di loto senza creare onde sull'acqua,
come un yogi che è aperto alla sorgente delle cose e gode senza intralci.
...

Saraha 

foto: Venezia 
http://marinamagro.blogspot.it/p/italia-venezia.html

incontriamoci

Una relazione genuina e pura è quanto di più difficile si possa instaurare nella nostra società dato che le persone si avvicinano l'un l'altra indossando svariati involucri protettivi. Ma se una persona si ponesse spogliata delle sue barriere difensive così com'è  
"nuda" offrirebbe la possibilità anche al suo interlocutore di non aver più bisogno di proteggersi, costruendo così un rapporto sincero e pieno.

Non sprechiamo l'incontro per parlare d'altri, raccontando pettegolezzi o che tempo farà, o atteggiandoci a persone di successo o al contrario a degli sfigati, guardiamoci negli occhi e ascoltiamoci.

Quale parte del futuro è reale?


Una persona ha veramente bisogno di fare dei piani?
Sarà la vita, di cui è espressione, a guidarla.
Accetti di essere guidato da dentro e la vita diventa un viaggio nell'ignoto.
Quale parte del futuro è reale?
Quella inaspettata e imprevedibile.
Si è sempre liberi.

Nisargadatta Maharaj

foto: camminando sul monte alle spalle di Calapuja (4500 mt circa s.m.)

http://marinamagro.blogspot.it/p/peru.html

"Odore di Perù"- narrativa - breve lettura

La legna bruciava emanando un profumo dolce. Di tanto in tanto ne aggiungevo altri pezzi per alimentare la fiamma.
Claudio si ritirò nella sua camera-studio come avrebbe fatto ogni pomeriggio.
Osservavo il colore e l'intensità del fuoco, ne ero ammaliata. Il rumore della pioggia battente sui tetti di lamiera e il calore avvolgente sprigionato dalla stufa mi impedivano di spostarmi dalla comoda sedia imbottita e dalla stanza, mi sentivo a casa.
I miei pensieri vagavano sulla possibilità di proseguire il viaggio come mi ero prefissata.
Non capivo cosa mi stesse succedendo ma una sensazione, una percezione profonda mi impediva di andarmene, sentivo che volevo stare ancora un pò a Calapuja. Volevo ascoltare i racconti di padre Claudio e osservare come, attraverso i suoi movimenti, riusciva a prendere contatto con la gente. Volevo stare vicino a Beatrice, percepire il suo essere donna in quella realtà così lontana dal mio modello occidentale. Bramavo vivere la giornata con la famiglia, partecipare alle loro attività quotidiane. Desideravo assorbire, impregnarmi il più possibile di tutte quelle sensazioni a me finora sconosciute che emergevano, momento dopo momento come fiori in un prato annaffiato dalla pioggia primaverile, 
dalla mia coscienza.

La stazione

 Quale altro posto, meglio di una stazione, riflette lo spirito di un paese,
lo stato d’animo della gente, i suoi problemi?

La strada


La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto,
 ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente.

M.Gandhi

quello spazio chiamato libertà

Contatto e relazione hanno un sapore completamente diverso
quando si entra in empatia, in comunione con l'altro.
In quello spazio meraviglioso c'è libertà.

foto: al villaggio di Ban Houahoy

http://marinamagro.blogspot.it/p/laos.html

per noi viandanti..

... per noi, viandanti sempre alla ricerca della via più solitaria,
non inizia il giorno dove un altro giorno finisce,
e nessuna aurora ci trova dove ci ha lasciato il tramonto.
Anche quando dorme la terra, noi procediamo nel viaggio.
Siamo i semi della tenace pianta,
ed è nella nostra maturità e pienezza di cuore
che veniamo consegnati al vento e dispersi.
.....

Kahlil Gibran

foto: giardino interno del Tempio a Koyasan

http://marinamagro.blogspot.it/p/japan-koyasan.html

La bellezza non è un bisogno, ma un'estasi

... E la bellezza non è un bisogno, ma un'estasi.
Non è una bocca assetata, né una mano vuota protesa,
Ma piuttosto un cuore bruciante e un'anima incantata.
Non è l'immagine che vorreste vedere, né il canto che vorreste udire,
Ma piuttosto un'immagine che vedete con gli occhi chiusi, e un canto che udite con le orecchie serrate.
Non è la linfa nel solco della corteccia, né l'ala congiunta all'artiglio,
Ma piuttosto un giardino perennemente in fiore e
uno stormo di angeli eternamente in volo.
...

Kahlil Gibran

- L'Altro e l'Altrove - Incontro con lo scrittore, viaggiatore e antropologo Marco Aime a Vicenza

Marco Aime, Lucia Tomba e la delegazione beninese



Reading a cura di Matteo Balbo dal libro di Marco Aime e Lawa Tok "Gli stranieri portano fortuna".
Danze e musiche a cura di Compagnia Sinergie Contemporanee















..l'alito che ci ha dato la vita ci disperde prima di averci dato un nome.



Contempla il cielo il suo infinito azzurro

e sogna.
Noi nuvole siamo le sue stranezze,
non abbiamo casa.
Le stelle risplendono, sono la corona
dell'Eterno.

I loro ricordi sono perenni,
mentre i nostri sono scritti a matita

per essere cancellati subito dopo.
Il nostro compito è apparire
alla ribalta dell'atmosfera, 

per suonare il tamburo e lasciare
onde di risate.

Da quel nostro ridere, però, vengono la tempesta,
un evento reale, e il tuono,
che non è uno scherzo.
Non abbiamo però diritti di compenso sul tempo
e l'alito che ci ha dato la vita
ci disperde prima di averci dato un nome.

R. Tagore





ogni viaggio fisico crea la possibilità di un viaggio interiore


Quando si parte per un viaggio inevitabilmente si lasciano 
alle spalle situazioni, cose, persone,
luoghi che sono parte della propria vita fino a quel momento.
Al ritorno le stesse cose di sempre avranno una lettura diversa 
perchè il viaggio ti trasforma, ti cambia nel profondo, 
ti sradica e tutto ciò che già conoscevi
 lo rivedrai con occhi nuovi e lo sentirai con un cuore diverso.

Ogni viaggio fisico crea la possibilità di un viaggio interiore; ogni viaggio interiore apre spazi sconosciuti e sorprendenti attraverso i quali si svilupperanno nuove consapevolezze.

nel patio di riposo

Bhaktapur - al sole nel patio di riposo (il patio è un luogo di riposo e ristoro ed è comune nelle costruzioni nepalesi)